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venerdì 14 febbraio 2014

Sei Nazioni, bilancio provvisorio

Pausa nel Sei Nazioni, il momento ideale per un primo bilancio. Sintetico, per non allungare troppo il brodo.
ITALIA
Buonissima partita col Galles, anche se manca la scintilla che innesca l'attacco. Tutte le nostre azioni migliori sono venute da una multifase degli avanti o da una ripartenza, dopo eccellente difesa. Idem con la Francia, che però sembra in forma migliore del Galles e ha sfruttato cinicamente il quarto d'ora di follia che abbiamo concesso.
Per reparto: buoni come al solito gli avanti, anche se mi aspetto sempre di più dai due piloni. Eccellenti seconde e terze linee: Furno sempre in squadra, direi, e Minto come si fa a non fargli giocare almeno mezza partita? Trequarti molto buoni, pur con le assenze di Masi e Venditti. Soliti dubbi sui mediani: Allan mi pare ancora un po' fragile, soprattutto mentalmente, e mi sembra che dopo i raggruppamenti siamo sempre un pelo troppo lenti a mettere in moto l'attacco.
GLI ALTRI
Galles consumato, forse paga il tour dei Lyons. Ma come giocano quando sono concentrati...
Francia in un buon momento: la vittoria con l'Inghilterra ha dato morale, anche se non mi sembra avere ancora la solidità sufficiente per candidarsi a vincere.
Irlanda eccellente: la vittoria con il Galles la mette in testa ai pronostici. E poi smettiamola con sta storia del troppo vecchi: i cambi sono all'altezza e la squadra può contare sul materiale umano proveniente da tre club tra i più forti d'Europa.
Scozia: gli manca sempre qualcosa per essere concreta. Giocano bene fino ai 22 poi perdono palla banalmente, difendono bene fino ai 10 e poi si distraggono... Forse manca un po' di autostima, e speriamo che non la ritrovino contro di noi!
Inghilterra: forti ma con poche idee e un po' troppa sufficienza. La partita con la Francia era da vincere, per come si era messa. Forse manca la leadership: ci vorrebbe un Wilkinson a dare l'esempio.